Il Sindaco e i suoi collaboratori, definiscono la campagna annuale di informazione alla Popolazione dei contenuti del PPC, prevedendo:
- incontri tematici con minori presso gli Istituti Scolastici, in accordo con la Dirigenza;
- incontri con Cittadini e Istituti, Associazioni qualificate al supporto delle persone in stato di fragilità e loro familiari, al fine di condividere le opportunità del PPC per la gestione dei soccorsi durante un'emergenza;
- incontri tematici con popolazione;
- programmazione campagna informativa;
- incontri con attività produttive ed associazioni del territorio.
La formazione e l’attività di divulgazione delle informazioni inerenti il PPC dovranno tenere conto di:
- presenza di stranieri sul territorio comunale;
- situazione di disabilità;
- i rischi del territorio cui si può essere esposti e le loro caratteristiche;
- le disposizioni del Piano di protezione civile comunale ultimo approvato dal Consiglio Comunale;
- le misure di autoprotezione e le modalità di comportamento da tenersi prima, durante e dopo l’evento.
Per approfondimenti contattateci all'indirizzo email: sge@sge-partners.it o al numero unico 02 82197 646.
Durante lo studio di pianificazione e redazione del Piano di Protezione Civile comunale si definiscono strategie per la tutela e salvaguardia dei minori presenti sul territorio. Tra le principali attività segnaliamo:
- l'inventario delle strutture destinate ed adibite ai minori;
- l'individuazione di un'area idonea destinata ai minori in caso di emergenza;
- programmare, in caso di scenari critici, la possibilità di erogare servizi scolastici e/o di natura sociale, al fine di ristabilire un ritorno alla quotidianità;
- prevedere incontri formativi presso scuole per la condivisione del PPC.
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Il Sindaco riscontrando livelli di criticità di allerta (giallo o ordinaria, arancione o moderata, rossa o elevata) o eventi imprevedibili di natura emergenziale, tramite i soggetti preposti, manda la comunicazione al Gruppo di Lavoro e Struttura Operativa, indicando lo scenario e la procedura corrispondente alla fase operativa: attenzione, preallarme e allarme.
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L'architettura per rispondere alle esigenze di sicurezza è costituita da tre elementi fondamentali:
a) le politiche dell'Ente (policy) e le procedure operative, emanate dall'Amministrazione Comunale, nell’ambito di una visione globale e strategica del problema della sicurezza, con l'allocazione delle risorse necessarie;
b) gli strumenti tecnologici/logici;
c) gli atteggiamenti individuali (formazione e sensibilizzazione del personale, creazione e gestione di canali di comunicazione affidabili e sicuri).
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- la saturazione del terreno a causa di piogge intense;
- il peso di nevicate;
- l'accumulo di materiale detritico sulla sommità del pendio;
- il peso di rilevati stradali, di discariche minerarie, di rifiuti, di edifici, ecc;
- il peso dell’acqua derivante dalla perdita di condotte idriche, fognature, canali, bacini.
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I principali fattori che influenzano la franosità sono:
fattori geologici, strutturali (faglie e fratturazioni), giacitura, scistosità, associazione e alternanza fra i litotipi, degradazione, alterazione, eventi sismici e vulcanici.
Fattori morfologici (la pendenza dei versanti); fattori idrogeologici (la circolazione idrica superficiale e sotterranea, entità e distribuzione delle pressioni interstiziali).
Fattori sismici (terremoti o in generale azioni dinamiche esterne); fattori climatici e vegetazionali (alternanza di lunghe stagioni secche e periodi di intensa e/o prolungata piovosità, disboscamenti e incendi).
Fattori antropici (scavi e riporti, disboscamenti e abbandono delle terre).
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Il dipendente con la sottoscrizione di apposito documento redatto dal Datore di Lavoro, dichiara espressamente di accettare gli obblighi che hanno efficacia a far data dal giorno di sottoscrizione.
Il Titolare del trattamento dei dati e/o il Responsabile dell’Area o suoi delegati, hanno la facoltà di effettuare, anche in loco, verifiche di vigilanza all'applicazione e rispetto degli obblighi di riservatezza sottoscritti, tra cui l'accesso limitato ai soli dati ed informazioni per lo svolgimento dei compiti affidati.
Rimane sempre obbligo di operare nell’osservanza del Regolamento UE 2016/679 GDPR in materia di trattamento dei dati, così come il divieto di registrazione audio/video anche parziale di ogni tipologia di informazioni e dati presenti, custoditi e archiviati e gestiti dall’Ente (fatto salvo in caso di formale autorizzazione da parte del Titolare del trattamento dei dati o Responsabile del trattamento dei dati). Permane il divieto di asportare supporti informatici o cartacei contenenti dati aziendali e/o personali di terzi, senza l'autorizzazione del Titolare del trattamento.
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Oggi valutiamo il tipo di operazioni di volo in ambito degli scenari del Piano di Protezione Civile (PPC). Le operazioni di volo previste in questa disamina, riguardano essenzialmente l'acquisizione di foto e video delle aree designate dal PPC. Queste operazioni potranno svolgersi sia in ambienti urbani che extraurbani, boschivi etc. Con riferimento alle Categorie di Volo identificate dal Regolamento UAS-IT l'operatività è nella categoria OPEN, che prevede tre sottocategorie in base al peso al decollo del UAS. In particolare la sottocategoria A1 permette il sorvolo di aree urbane e di persone non coinvolte nelle operazioni di volo. Il velivolo è dotato di una telecamera frontale girostabilizzata ad alta definizione, in grado di riprendere video e scattare fotografie ad elevata risoluzione e georefenziate, al fine di individuare nel PPC digitalizzato in cloud SaaS (SGE - suite SGX) gli elementi di interesse e gestire le informazioni per l'aggiornamento o adeguamento del Piano stesso.
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Le molteplici opportunità di utilizzo di tipo e modello di UAS necessitano di valutazioni e approfondimenti. Oggi valutiamo l'aspetto giuridico. La fonte della normativa applicabile è l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) che regola le attività di volo nazionali in base alle Direttive e Norme dell'Agenzia Europea per la Sicurezza dell'Aviazione (EASA). ENAC ha pubblicato il Regolamento UAS-IT che determina le caratteristiche che gli UAS devono rispettare per poter operare nelle varie classi di volo, le competenze e le responsabilità del Pilota e dell'Operatore (azienda, Ente o persona fisica), i limiti entro cui le operazioni di volo possono essere svolte, l'obbligo dell'assicurazione aeronautica.
Il regolamento prevede inoltre l'obbligo di registrazione del Pilota, del UAS e dell'Operatore sul portale "D-Flight", che provvede ad assegnare un codice identificativo da applicare su UAS e Ground Station. Il portale D-Flight è anche la source legale di riferimento per la valutazione della operabilità nelle varie aree geografiche e dell'eventuale risk assessment.
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